Porta Elisa News

Mister Gorgone: "Martedì decideremo, dobbiamo tirare una riga"

sabato, 5 aprile 2025, 19:35

La settimana da otto volante si è conclusa con una disfatta in quel di Pontedera. La Lucchese, con la testa chiaramente non sul campo, esce malissimo dal Mannucci dove è apparsa scarica, svuotata, priva di quella voglia che aveva destato ammirazione in tutta Italia. A fine gara, mister Gorgone: "Quando si vince siamo bravi, quando si perde è colpa di qualcun altro, non cerco scuse: ma è chiaro che staccare la spina e riattaccarlo è da altissimo livello che pochi in questa categoria possono permettersi di fare. Ho visto una settimana dove di calcio abbiamo purtroppo fatto poco, probabilmente potevamo perderla comunque ma la sensazione di una squadra scarica, senza energia è stata evidente".

"Ora dobbiamo essere chiari anche noi come squadra, ma ora dobbiamo decidere cosa fare, se dobbiamo andare in campo con questa pocissima energia diventa complicato. Non mi sono sentito di demolire questi ragazzi che hanno fatto tanto, ma se qualcuno non ce la fa più deve alzare la mano, io in primis, indipendentemente da quello che succederà a inizio settimana. Abbiamo buttato a mare l'impresa della Ternana, anche se ai fini del nostro percorso cambia poco: in queste due gare tre punti li avremmo presi. Ma se dei ragazzi sono "arrivati" dobbiamo dircelo, io non credo ma questa energia ritrovarla non è facile. Abbiamo passato una settimana a fare tutto meno che parlare di calcio: dalla Ternana ad oggi, in sei giorni, qualche causa c'è, ma non mi piace insistere, dobbiamo essere onesti con noi stessi e con chi ci viene a vedere. Se l'obiettivo di vincere lo abbiamo perso, diventa un problema grosso e non ci meritiamo di sbracare. Indipendentemente da quello che succederà e che non dipende da noi".

"Se non arrivassero i bonifici? Se decidiamo di smettere, lo decideremo martedì alla ripresa, ma dobbiamo chiarirlo, prenderemo una decisione chiara se non dovessero accadere determinate cose. Abbiamo dato credito e fiducia a chi ha detto avrebbe assicurato i pagamenti, abbiamo rispettato la gente che ci ha chiesto di continuare, anche se avremmo fatto a meno di giocare come oggi: ma dobbiamo tirare una riga. L'ultima cosa che farò è di criticare i ragazzi, quello che è successo, se uno è onesto, era preventivabile, ma ripeto non cerchiamo alibi. Martedì decideremo, dobbiamo tirare una riga: o si riprende con la grinta, la rabbia e la voglia che abbiamo mostrato in questi mesi, o altrimenti dobbiamo assumerci la responsabilità di chiudere: o bianco o nero".




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